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Il Cartello Videosorveglianza è fondamentale quando si decide di installare delle videocamere o un allarme con videocamere nella propria casa o negozio.
Si tratta di uno degli adempimenti richiesti dal Garante della Privacy: apporre in modo ben visibile a chi si approssima ad entrare nell’immobile un “Cartello di Videosorveglianza”.
Vediamo di cosa si tratta.
Sommario
CARTELLO DI VIDEOSORVEGLIANZA: COS’È E DIFFERENZE CON CARTELLO DISSUASORE
Quali sono le differenze tra i due cartelli? Come devono essere utilizzati per rispettare le normative?
Vediamo nello specifico cosa sono il Cartello Dissuasore e il Cartello di videosorveglianza. In questo articolo elencheremo le linee guida che bisogna rispettare per essere compliant alle normative sulla privacy (previste dal Regolamento europeo 679/2016 sulla Protezione dei Dati Personali (GDPR).
Il nome corretto del cartello di videosorveglianza sarebbe “Cartello di Avviso Area Videosorvegliata”, detto anche “informativa breve ai sensi dell’art. 13 del GDPR”.Tale Cartello ha appunto lo scopo di informare della presenza di telecamere di videosorveglianza. Si distingue così dal Cartello Dissuasore che invece avvisa della presenza di un sistema di allarme.
Il Cartello Dissuasore, come si evince dal nome stesso, ha anzitutto lo scopo di dissuadere eventuali malintenzionati dall’introdursi nella casa o negozio a cui fa riferimento. Avvisa quindi della presenza di dispositivi di sicurezza, come un allarme. Nessun ladro vorrebbe mai essere immortalato all’opera da fotocamere sparse in casa o fermato perché qualcuno ha chiamato le Forze dell’Ordine!
Ovviamente, più i dispositivi di sicurezza sono sicuri, più il Cartello Dissuasore sarà efficace nel dissuadere eventuali ladri dal compiere il furto. Se parliamo, ad esempio, di un sistema di allarme ad Alta Sicurezza, come l’allarme Verisure (con gestione degli allarmi in 60 secondi* da parte della Centrale Operativa, registrazione di immagini e audio, intervento in 45’’ con ZeroVision®, invio di Guardie Giurate Territoriali e avviso ai Servizi di Vigilanza) allora il suo potere dissuasivo è elevatissimo. In altre parole, è una vera e propria prima barriera di sicurezza.
Il Cartello Dissuasore è utilizzato nel caso di allarmi collegati alla Centrale Operativa di un Istituto di Vigilanza. Indica quindi come viene svolta l’attività di vigilanza e intervento da parte dell’Istituto di Vigilanza e quali siano le caratteristiche dell’allarme. Inoltre, riporta i dati identificativi dell’Istituto di Vigilanza così che i Servizi di Vigilanza o qualsiasi interessato possa contattarlo in caso di necessità.
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CARTELLO VIDEOSORVEGLIANZA: QUANDO È OBBLIGATORIO
Il Cartello di Videosorveglianza risponde all’esigenza di tutela della privacy. Per questo motivo, l’esposizione del Cartello di Videosorveglianza è obbligatoria per legge quando si installano videocamere o telecamere di videosorveglianza.
Infatti, secondo la normativa sul trattamento dei dati personali attraverso dispositivi video, chiunque sia dotato di un sistema di videosorveglianza ha l’obbligo di informare (ex art. 13 del GDPR) le persone che stanno per accedere nell’area videosorvegliata.
I Cartelli di Avviso Area Videosorvegliata devono rispettare le linee guida 3/2019 sul trattamento di dati attraverso apparecchiature video adottate dal Comitato Europeo per la Protezione dei Dati (EDPB) e le indicazioni del Garante della Privacy.
CARTELLI DI VIDEOSORVEGLIANZA A NORMA: RISPOSTE ALLE DOMANDE PIÙ FREQUENTI
Prima di tutto, è bene sapere che non serve autorizzazione da parte del Garante per la protezione dei dati personali per poter installare telecamere di videosorveglianza.
Cerchiamo ora di rispondere alle domande più comuni riguardanti i cartelli di videosorveglianza GDPR e come devono essere strutturati per essere a norma.
LEGGI ANCHE: Ultime novità in termini di videosorveglianza e rispetto della privacy
La mia casa è dotata di un sistema di allarme con telecamere di videosorveglianza. Posso evitare di mettere i Cartelli Informativi?
No. Come già detto, se nella vostra casa o nella vostra attività commerciale avete installato delle telecamere di videosorveglianza, bisogna comunicarne la presenza alle persone attraverso specifiche informative, Ovvero, i Cartelli di Videosorveglianza.
Nel caso in cui i cartelli di videosorveglianza non vengano mostrati, si incorre infatti in sanzioni amministrative che vanno dai 6.000€ ai 36.000€.
Posso posizionare i Cartelli Videosorveglianza in qualsiasi punto dell’area che voglio proteggere?
No. Per essere compliant al GDPR i cartelli informativi devono essere collocati Prima del raggio di azione delle telecamere, in accordo con le normative attuali.
Non è in alcun modo ammesso un cartello che avvisa della presenza delle telecamere in un punto già “attenzionato” dall’occhio della telecamera. Inoltre, i cartelli non devono essere nascosti.
Ho un’attività commerciale con dipendenti: posso installare delle telecamere di videosorveglianza ed esporre i Cartelli Informativi?
Si. È possibile installare delle telecamere di videosorveglianza per negozi, aziende e uffici seguendo però una procedura diversa rispetto alle case private.
Anzitutto, tale possibilità è consentita esclusivamente per: esigenze organizzative e produttive, sicurezza del lavoro e la tutela del patrimonio aziendale. Bisogna poi rispettare le altre garanzie previste dalla normativa di settore sull’installazione di impianti audiovisivi e altri strumenti di controllo (art. 4 della l. 300/1970).
Inoltre, la presenza dei dipendenti rende necessaria l’autorizzazione preventiva ad installare sistemi di controllo dei lavoratori da parte dell’Ispettorato del Lavoro e/o della rappresentanza sindacale.
In ogni caso, lavoratori, clienti, fornitori e terzi che accedono alla zona videosorvegliata dovranno essere avvisati della presenza di telecamere tramite i Cartelli di Videosorveglianza.
Posso utilizzare Cartelli di Videosorveglianza fai da te?
Sì, purchè contengono i requisiti minimi indicati dall’Autorità Garante della Protezione dei dati.
Quali sono le caratteristiche dei Cartelli di Videosorveglianza a norma?
Un Cartello di Area Videosorvegliata a norma del GDPR deve riportare alcune informazioni inderogabili per rispettare il principio di trasparenza. Queste informazioni sono definite “informazioni di primo livello” e sono:
- il nome del titolare del trattamento dei dati o il suo rappresentante;
- la specifica della finalità della sorveglianza;
- informativa dell’esistenza dei diritti dell’interessato;
- informazioni sul trattamento delle immagini: se vengono ad esempio trasmesse a terzi (Forze dell’Ordine, società di sicurezza, Guardie Giurate etc) e/o registrate.
Il Cartello di Videosorveglianza con le informazioni di primo livello deve contenere un chiaro riferimento al “secondo livello” di informazioni e soprattutto come e dove trovarle. Le informazioni di secondo livello sono più dettagliate e devono essere facilmente accessibili per l’interessato. Ad esempio, attraverso un pagina informativa completa messa a disposizione in uno snodo centrale.
I Cartelli Informativi possono riportare le informazioni in modo sintetico grazie all’ausilio di pittogrammi. Ovviamente, data la delicatezza dell’argomento, è sempre bene affidarsi agli esperti di settore per essere sicuri di avere cartelli di videosorveglianza realmente compliant alla normativa vigente.
È importante ricordarsi, però, che l’obbligo di esposizione è sempre in capo al titolare della proprietà in cui è installato il sistema di videosorveglianza
Cartelli di Videosorveglianza sono un deterrente sufficiente per i ladri?
Come abbiamo detto, i Cartelli Dissuasori hanno un potente effetto deterrente, soprattutto quando indicano la presenza di un sistema ad Alta Sicurezza. Purtroppo però non sempre basta un cartello a far desistere il ladro dalle sue intenzioni malevole.
È bene sapere che nessun Cartello Dissuasorio senza un adeguato sistema di allarme è in grado di proteggerci da un furto.
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*** Verisure pubblica sul proprio sito web le recensioni generate dalla piattaforma Trustpilot. Trustpilot chiede di includere, ove possibile, il numero di riferimento del cliente, al fine di generare recensioni da parte di clienti reali.