Impianto EVAC: cos’è e come funziona?

Molti edifici pubblici e privati, residenziali o commerciali, sono esposti a una vasta gamma di rischi e situazioni di emergenza che richiedono l’adozione di piani di evacuazione. Soprattutto se si tratta di edifici molto grandi in grado di accogliere un alto numero di persone.

In un contesto di questo tipo, gli impianti EVAC si dimostrano estremamente utili per la riuscita di evacuazioni sicure e ben organizzate.

In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è un impianto EVAC, il suo funzionamento, le sue componenti e i vantaggi che offre nella gestione delle situazioni critiche.

Cos’è un impianto EVAC?

L’acronimo EVAC sta per Emergency Voice Alarm Communication e indica un impianto d’allarme che, attraverso degli altoparlanti, diffonde non solo segnali acustici, ma anche messaggi vocali pre-registrati.

Com’è facilmente intuibile, quindi, l’utilizzo di impianti di questo tipo risulta estremamente efficace quando una situazione critica richiede ordine e rapidità per una sua gestione efficace.

La diffusione di messaggi vocali può aiutare le persone a seguire in maniera precisa le indicazioni per un’evacuazione, laddove la mente potrebbe commettere errori dovuti all’ansia o alla paura durante l’emergenza.

Inoltre, sebbene l’impiego principale di un impianto EVAC sia in contesti di crisi, può essere utilizzato anche per trasmettere diverse tipologie di messaggi, svincolandosi dalla sua funzione prettamente emergenziale.

Ciò che differenzia un impianto EVAC da un sistema di allarme sonoro tradizionale è quindi proprio questa diffusione dei messaggi vocali: mentre un sistema di allarme tradizionale, una volta attivato, trasmette solamente un segnale sonoro per avvisare di un’emergenza in corso, l’impianto EVAC comunica delle informazioni a chi si trova all’interno degli ambienti da evacuare.

Un impianto EVAC è particolarmente utile in ambienti dove la gestione di una moltitudine di persone rappresenta una difficoltà, come scuole, aeroporti, centri commerciali, ospedali, stazioni della metropolitana, ma anche in uffici con oltre 100 persone e in condomini di grandi dimensioni.

Impianto EVAC: come funziona?

Il funzionamento di un impianto EVAC è molto semplice: un sistema esterno di rivelazione delle emergenze invia un input all’impianto EVAC che entro 3 secondi dalla ricezione dell’input trasmette automaticamente un segnale di allarme.

Successivamente invierà il primo messaggio vocale preregistrato e alternerà quindi segnali di allarme ai messaggi vocali ripetendo l’operazione finché le procedure di evacuazione non si sono concluse o finché l’impianto non sarà disattivato manualmente.

L’impianto diffonderà quindi in contemporanea segnali di allarme e messaggi vocali a una o più aree dell’edificio in cui sono installati gli altoparlanti.

Impianto EVAC: Quali sono i componenti principali?

Vediamo ora tutti gli elementi principali di un impianto EVAC che operano insieme per garantire la sicurezza delle persone:

• Pannelli di controllo: sono quei dispositivi che permettono di monitorare l’impianto e i relativi collegamenti con gli altoparlanti. Possono anche segnalare guasti o inviare segnali agli allarmi.
  All’interno dei pannelli di controllo sono situati anche gli amplificatori che diffondono il suono attraverso gli altoparlanti.
  
• Altoparlanti: sono le casse in grado di emettere segnali acustici e messaggi vocali per avvertire le persone presenti nell’edificio dell’emergenza in corso.
  
• Segnaletica di emergenza: riguarda tutti i cartelli, gli indicatori e le luci di emergenza che guidano le persone verso le uscite di sicurezza durante un’evacuazione.
  
• Alimentazione di emergenza: sono tutte quelle fonti di alimentazione, come batterie o generatori, che garantiscono il funzionamento dell’impianto EVAC anche in caso di interruzione della corrente elettrica.
  
• Connessioni via cavo: tutti i cavi che connettono tra loro i vari componenti e che devono avere una resistenza al fuoco di 120 minuti (solitamente sono di colore viola).

Tutti i vantaggi di un impianto EVAC

Abbiamo già accennato alla differenza sostanziale che c’è tra un sistema di evacuazione tradizionale e un impianto EVAC.

Andiamo ora a vedere i vantaggi che offre questa tecnologia:

• Maggiore sicurezza: mentre un sistema d’evacuazione tradizionale si limita a emettere un suono per indicare una situazione di emergenza, gli impianti EVAC trasmettono messaggi vocali in grado di ridurre panico e confusione, fornendo tutte le informazioni necessarie per evacuare gli edifici laddove una mente offuscata dal panico potrebbe improvvisamente bloccarsi.
  
• Rapidità nella risposta: una maggiore velocità nella comunicazione e una maggiore possibilità di evacuare aree specifiche in maniera ordinata.
  
• Conformità alle normative: gli impianti EVAC soddisfano quei requisiti di sicurezza indicati dalle normative europee, evitando quindi sanzioni o rischi legali.
  
• Adattabilità: possono essere personalizzati a seconda delle esigenze specifiche dell’edificio.

Scenari di utilizzo

L’adattabilità di un impianto EVAC lo rende estremamente versatile per essere utilizzato in una vasta gamma di edifici e situazioni. Vediamone alcune:

Aeroporti e stazioni: quando le aree da evacuare sono molto ampie e presentano un vasto flusso di persone è fondamentale fornire informazioni chiare in più punti e ripetute più volte per aiutare l’evacuazione.

Scuole e università: in questa tipologia di edifici bisogna sempre considerare una maggiore difficoltà nella gestione delle crisi, dovuta alla quantità di persone presenti in questi edifici e la giovane età degli individui.

In questo contesto gli impianti EVAC sono in grado di aiutare a gestire la situazione mantenendo l’ordine.

Centri commerciali: anche qui gli impianti EVAC possono facilmente comunicare a tutti i visitatori le informazioni utili per evacuare in fretta e in ordine l’edificio.

Ospedali: in questo caso l’impianto EVAC può essere configurato per aiutare a evacuare i pazienti considerando anche le condizioni particolari di alcuni di loro.

Normative di riferimento di un impianto EVAC

Le normative che regolano gli impianti EVAC riguardano principalmente i requisiti di prestazione, le funzionalità del sistema e le specifiche tecniche che deve rispettare ogni impianto. 

Ecco le norme più importanti:

La norma CEI EN 50849: normativa europea che indica i requisiti di prestazione di sistemi di diffusione sonora impiegati per fornire informazioni di sicurezza in casi di emergenza.

Le normative EN 54-16 e EN-5424: queste norme regolano la funzionalità del sistema, compresa la capacità di autodiagnosi continua dei suoi componenti.

Codice di Prevenzione Incendi (DM 03/08/2015): In Italia l’utilizzo degli impianti EVAC è disciplinato da questo codice che classifica il sistema come impianto di protezione attiva contro l’incendio.

DPR 1 Agosto 2011, n. 151: stabilisce tutte le specifiche tecniche che devono essere rispettate per l’installazione degli impianti. Dichiara inoltre che la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti deve essere effettuata da personale specializzato e autorizzato.

Installazione impianto EVAC: perché affidarsi a professionisti?

Come abbiamo appena accennato, l’installazione di un impianto EVAC richiede l’intervento di personale specializzato per via delle competenze tecniche che richiede. Inoltre, un professionista è in grado di garantire:

• Un’installazione conforme alle normative.
  
• Una personalizzazione del sistema in base alle caratteristiche dell’edificio.
  
• Dei servizi di manutenzione per mantenere il sistema efficiente nel tempo.

Bene. Siamo giunti al termine della nostra veloce panoramica sull’impianto EVAC, uno strumento davvero utile per la riuscita dei piani di evacuazione durante situazioni di emergenza.

La sua versatilità lo rende uno strumento imprescindibile per la sicurezza di qualsiasi ambiente.