Sensori a tenda: cosa sono, pro e contro

Spesso si sente parlare di “sensori a tenda”, quando ci si vuole affidare a dei sistemi9 di sicurezza per proteggere la propria casa. Vediamo insieme di cosa si tratta e quali sono i pro e i contro di questa tecnologia.

Hai bisogno di un allarme? Calcola ora il tuo preventivo gratuito

Nell’ambito dei sistemi di sicurezza, i sensori a tenda rappresentano una delle soluzioni maggiormente prese in considerazione per la protezione di case o di attività commerciali.

Questa tipologia di sensori, infatti, protegge la maggior parte degli accessi principali di un’abitazione privata o di un negozio attraverso un meccanismo piuttosto semplice.

In questo articolo spiegheremo il funzionamento dei sensori a tenda, la loro composizione e quali sono i vantaggi e gli svantaggi nell’affidarsi a dispositivi di questo tipo.

Iniziamo!


SCOPRI IL NUOVO ALLARME VERISURE CON SERRATURA INTELLIGENTE


Cosa sono i sensori a tenda?

I sensori a tenda sono dispositivi in grado di proteggere i punti di accesso principali, quindi porte o finestre, di case o negozi

Il loro nome deriva dal fatto che sono in grado di generare una barriera invisibile, simile a una tenda, davanti a porte e finestre che, se attraversata (o alterata) da un malintenzionato, fa scattare l’allarme.

Sensori a tenda: come funzionano?

La barriera generata dai sensori a tenda si basa solitamente sulla tecnologia a infrarossi

Sono infatti dei sensori PIR (Passive InfraRed) a generare questa “tenda” coprendo tutta l’area che si vuole proteggere e arrivando ad un’ampiezza massima di circa 12 metri.

La funzione dei sensori PIR è quella di rilevare delle variazioni di temperatura, dovute principalmente all’avvicinarsi di un corpo umano alla barriera protettiva.

In questo modo i sensori sono capaci di captare immediatamente la presenza di malintenzionati ancor prima che accedano alla proprietà.

Per ovviare al rischio di falsi allarmi, molti sensori a tenda hanno implementato più di una tecnologia per rilevare la presenza di ladri. 

Esistono sensori a doppia o tripla tecnologia che uniscono gli infrarossi con (per esempio) le microonde elettromagnetiche ad effetto doppler.

La combinazione di queste due tecnologie rende ancora più precisa la rilevazione di un reale intruso limitando i falsi allarmi.


SCOPRI IL NUOVO ALLARME VERISURE CON SERRATURA INTELLIGENTE


Tipologie di sensori a tenda disponibili

Come abbiamo appena detto, i sensori a tenda possono basarsi su diverse tecnologie come gli infrarossi, le onde elettromagnetiche o l’unione di entrambe.  

Per questo motivo esistono sul mercato diverse tipologie di sensi a tenda. 

Facciamo un po’ di chiarezza:

  • Sensore a tenda a infrarossi (attivi o passivi): abbiamo già spiegato che i sensori PIR (infrarossi passivi) sono quei sensori in grado di rilevare le variazioni di temperatura.
  • I sensori a tenda con tecnologia PIR sono composti quindi da un elemento che, posizionato sopra una porta o una finestra, proietta questa “tenda invisibile” e rileva le alterazioni di calore che avvengono nell’area circostante.
  • I sensori a infrarossi attivi invece sono presenti nei sensori a tenda utilizzati principalmente per le finestre. Sono composti da due elementi comunicanti tra loro e posizionati ai due lati della finestra in modo da formare una barriera invisibile. Se qualcuno attraversa la barriera interrompendo il segnale, allora scatta l’allarme.
  • Sensori a tenda a doppia tecnologia (infrarossi e microonde insieme): la combinazione di queste due tecnologie diminuisce fortemente il rischio di falsi allarmi poiché agli infrarossi si aggiunge un emettitore di onde elettromagnetiche ad alta frequenza (circa 15Ghz).
    Queste onde si propagano nella stanza da proteggere e, non appena rilevano la presenza di qualcuno, fanno scattare l’allarme.

 I principali vantaggi dei sensori a tenda

Ora che sappiamo composizione e funzionalità dei sensori a tenda, vediamo i principali vantaggi che comporta il loro utilizzo nella protezione di case o attività commerciali.

  • Una protezione semplice e invisibile

    Poiché i sensori a tenda vengono solitamente installati sopra le porte o le finestre, sono poco visibili, ma allo stesso tempo offrono una protezione efficace perché sono in grado di intercettare un malintenzionato prima ancora che questo acceda all’interno dell’edificio.
  • Protegge spazi composti da grandi vetrate

    I sensori a tenda sono ideali per finestre composte da grandi vetrate, di solito considerati punti di accesso molto rischiosi. Specialmente se composti da doppia o tripla tecnologia, questi sensori possono proteggere anche spazi ampi come quelli di grandi vetrate o delle vetrine dei negozi.
  • Riduzione dei falsi allarmi

    Grazie alla doppia tecnologia composta da infrarossi passivi e microonde, i sensori a tenda hanno un’ottima probabilità di riconoscere falsi allarmi e inviare un segnale d’allarme solamente in occasione di eventi reali.

SCOPRI IL NUOVO ALLARME VERISURE CON SERRATURA INTELLIGENTE


Potenziali svantaggi dei sensori a tenda

Come qualsiasi altro dispositivo tecnologico anche i sensori a tenda possono presentare qualche svantaggio, specialmente se il contesto in cui vengono utilizzati non è particolarmente idoneo a questo tipo di apparecchiature. Vediamo quindi quali possono essere i contro dei sensori a tenda.

  • Sensibilità ai cambiamenti ambientali

    Alcuni tipi di sensori a tenda potrebbero essere troppo sensibili alle condizioni ambientali come le temperature elevate, forte vento, pioggia, luci dirette. Questi fattori potrebbero interferire con il loro corretto funzionamento generando falsi allarmi.
  • Necessità di una corretta installazione 

    L’efficacia di questi sensori dipende moltissimo da una corretta installazione che in molti casi può risultare complessa. Per questo è consigliato quasi sempre l’intervento di professionisti per assicurarsi una copertura ottimale e ottenere il massimo della sicurezza.
  • Non adatti a tutte le situazioni

    Nonostante la capacità di generare un ampio raggio e quindi proteggere dalle intrusioni anche accessi di grandi dimensioni, esistono situazioni in cui i sensori a tenda potrebbero non essere adatti.

    Ad esempio, grandi spazi che richiedono un vasto raggio d’azione o al contrario spazi molto angusti che esigono una maggiore precisione e angolazione nella copertura.

Quando conviene installare i sensori a tenda?

Dopo aver visto i pro e i contro dei sensori a tenda, dovrebbe risultare più semplice valutare se questi dispositivi sono adatti o meno alla protezione di certi spazi. 

Per facilitare ancor di più questa valutazione, vediamo ora alcune delle situazioni più comuni in cui l’utilizzo dei sensori a tenda risulta particolarmente efficace.

I sensori a tenda sono ideali per proteggere finestre e porte

Un ladro su due accede all’interno di abitazioni private utilizzando la porta d’ingresso, mentre il 45% usa finestre e balconi: queste sono le vie d’accesso principali per chiunque voglia effettuare un’effrazione.

I sensori a tenda nascono proprio per proteggere gli accessi principali di abitazioni o attività commerciali attraverso la generazione di una barriera protettiva.

Sono ideali soprattutto per chi abita al piano terra, ha un negozio o un ufficio su strada.

Adatti per spazi residenziali e commerciali

La loro efficacia nella protezione di porte o finestre rende i sensori a tenda particolarmente efficaci sia per la sicurezza di abitazioni private che per quella di attività commerciali.

Pensate alle vetrine di alcuni negozi: con i sensori a tenda è possibile rilevare la presenza di malintenzionati che vogliono provare ad accedere proprio da quell’area.

Anche gli ingressi secondari degli edifici, solitamente più nascosti e poco frequentati rispetto ai principali, possono essere custoditi posizionando dei sensori a tenda sopra le porte.

Ci sono poi punti di accesso come garage o cantine, quasi sempre collegati direttamente alle abitazioni attraverso delle porte. 

Anche in questo caso i sensori a tenda si rivelano particolarmente efficaci nel proteggere quei punti di collegamento tra questi spazi “ibridi” e gli interni dell’abitazione.


SCOPRI IL NUOVO ALLARME VERISURE CON SERRATURA INTELLIGENTE


Sensori per porte e finestre Verisure: una scelta sicura per la tua protezione

All’interno del sistema di allarme Verisure è possibile trovare anche i sensori di allarme per porte e finestre.

Si tratta di quei sensori che creano la prima delle tre barriere di protezione dell’antifurto Verisure, grazie alla tecnologia Shock Sensor su cui sono basati.

Lo Shock Sensor è un sensore di contatto magnetico con triplo sistema di rilevazione poiché sensibile a aperture, colpi e vibrazioni ripetute o isolate. 

Ha un filtro ambientale in grado di distinguere i falsi allarmi causati dalle condizioni atmosferiche. 

È 100% wireless con batterie a lunga durata che permettono un collegamento continuo con la Centrale Operativa.

Verisure Shock Sensor: come funziona?

I sensori per porte e finestre Verisure sono composti da due parti: la prima va posizionata nel telaio della finestra o della porta, mentre l’altra nell’anta o nella sezione ribaltabile.

Tra questi due elementi si crea un campo magnetico che, se interrotto da vibrazioni o alterazioni di temperatura, attiva una sirena d’allarme e invia un segnale alla Centrale Operativa.

La Centrale risponde entro 60 secondi, verifica se si tratta di un falso allarme e in caso di evento reale, invia sul posto le Guardie Giurate, allerta le Forze dell’Ordine e attiva il fumogeno ZeroVision che azzera la visibilità all’interno della struttura entro 45 secondi.Il sensore per porte o finestre è solo uno degli elementi che caratterizza il sistema di allarme di Verisure. Un sistema che fonda la sua efficacia non solo sulla componentistica del kit di allarme, ma sul servizio di protezione offerto dalla Centrale Operativa 24 ore su 24.


SCOPRI IL NUOVO ALLARME VERISURE CON SERRATURA INTELLIGENTE


Hai bisogno di un allarme? Calcola ora il tuo preventivo gratuito