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Negli ultimi anni le modalità di lavoro si sono trasformate radicalmente. Per un periodo di tempo, lavoro agile o smart working è diventato l’unico modo per continuare la propria attività. Per questo, molte aziende si sono adeguate e riorganizzate in breve tempo per far lavorare i propri dipendenti da casa.
Lo smart-working “forzato” ha determinato un cambio culturale nei contesti lavorativi, destinato a durare oltre la fine dell’emergenza sanitaria, almeno in parte.
Tuttavia, se da una parte lo smart working assicura una business continuity, dall’altra invece può dare spazio a nuove sfide per quanto riguarda la sicurezza. Quali sono quindi le implicazioni di sicurezza nello smart-working? Quali rischi si possono nascondere in questi nuovi scenari lavorativi?
Come sappiamo, nel lavoro agile un datore di lavoro è tenuto a garantire la salute di un lavoratore a casa, applicando all’ambiente domestico le norme di sicurezza sul lavoro. In questo articolo, parleremo però di altri tipi di sicurezza: dalla protezione dei dati alla sicurezza domestica contro i malintenzionati.
Sommario
SICUREZZA SMART-WORKING: COME DIFENDERSI DALLE MINACCE DEI CYBERCRIMINALI
Da una ricerca condotta da Trend Micro risulta che sono aumentati i criminali della rete. I cyber criminali approfittano delle nuove modalità di lavoro a distanza per penetrare le difese di aziende e utenti. Cercano di impossessarsi di dati sensibili e accedere ai sistemi aziendali.
Lo studio sottolinea che l’Italia è uno dei paesi più in difficoltà, dato che si trova al quarto posto nel mondo per attacchi informatici attraverso phishing e malware.
I metodi più utilizzati dai cyber criminali, infatti, sono le campagne spam e le url maligne. Stando più tempo in casa, quindi, la minaccia di essere vittima di queste azioni criminali è alta. Anche perché spesso a casa non vi è l’utilizzo di strumenti tecnologici adeguati che garantiscono la protezione informatica.
COME MIGLIORARE LA SICUREZZA IN SMART WORKING
Ecco alcuni consigli per difendersi dagli attacchi informatici quando si lavora da casa.
ATTENZIONE ALLE RETI NON SICURE
Naviga attraverso reti e connessioni sicure. Proteggi i tuoi dati e i dispositivi portati dall’ufficio utilizzando una WLAN (Wireless Local Area Network) crittografata e una password difficile con combinazioni di numeri, lettere e caratteri speciali. Ricorda di aggiornare di frequente la password.
AGGIORNARE I SOFTWARE
Aggiorna costantemente il software di tutti i dispositivi sia aziendali che personali. Gli aggiornamenti servono infatti (tra le altre cose) a garantire sistemi di sicurezza più efficaci. Gli attaccanti informatici sviluppano di continuo nuove tecniche ed è importante fare subito gli aggiornamenti per rendere i device meno vulnerabili.
ASSISTENTI VOCALI E WEBCAM
I nuovi strumenti tecnologici possono essere entusiasmanti, ma è meglio usarli con prudenza. Mentre lavori da casa, disattiva tutti gli assistenti vocali intelligenti come Alexa e Siri, se sono vicini all’ambiente di lavoro. Copri la webcam quando non la utilizzi.
MIGLIORARE I SISTEMI IT AZIENDALI
Per permettere ai dipendenti di svolgere la prestazione in smart working senza rischi bisogna avere un collegamento sicuro per far accedere i dipendenti ai sistemi aziendali da remoto. Per questo, molte compagnie configurano una VPN (Virtual Private Network) ossia una “rete privata virtuale”, che permette di far veicolare i dati senza che questi possano essere intercettati.
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LAVORARE DA CASA IN SICUREZZA: I SISTEMI DI VIGILANZA VERISURE
Rispetto al passato, passiamo più tempo nella nostra abitazione. Così i ladri da un lato non hanno vita facile, ma dall’altro escogitano altri stratagemmi per compiere furti e truffe.
Alcuni si fingono medici o finti operatori sanitari mandati dal Ministero per fare controlli o tamponi, mentre altri si spacciano per fattorini che consegnano mascherine protettive. Ci sono poi sempre i classici finti tecnici del gas o della luce che si fanno aprire la porta con la scusa dei controlli.
È importante informarsi, evitare di aprire la porta a persone non ben identificate e avere un antifurto casa che includa un pulsante SOS portatile per chiedere aiuto in caso di minacce.
Anche un telecomando di emergenza per inviare segnali immediati è un valido strumento di sicurezza, soprattutto per gli anziani e le persone più vulnerabili.
Ma a chi è collegato il Pulsante SOS?
Per essere veramente sicuri in casa propria è necessario affidarsi ad aziende che offrono un collegamento diretto con una Centrale Operativa H24/365. Le Guardie Giurate che presiedono la Centrale Operativa gestiscono gli allarmi in pochi secondi e inviano i soccorsi necessari in caso di aggressione, furto, malore o qualunque altro tipo di emergenza.
Verisure garantisce il servizio di intervento della Centrale Operativa 7 giorni su 7 e 365 giorni all’anno. Inoltre, grazie ai sensori di movimento con fotocamera e alle telecamere di sorveglianza, la Centrale Operativa è in grado di verificare in tempo reale quello che accade, in modo da avvisare le Forze dell’Ordine.
Anche in caso di negozi e attività commerciali, Verisure mette a disposizione il Pulsante Antirapina collegato direttamente alla Centrale Operativa.
Leggi anche: Coronavirus e truffe: consigli per tutelare gli anziani
MODALITÀ PARZIALI DELL’ALLARME VERISURE: SMART WORKING IN SICUREZZA
Ma la sicurezza durante lo smart working non riguarda solo i sistemi informatici. I furti possono avvenire anche stando a casa e in pieno giorno, questo è il punto. È bene quindi dotarsi di un allarme casa e attivarlo in modalità parziale.
Anche se sei in smart working, la sicurezza rimane una priorità, specialmente se passi molto tempo da solo o da sola in casa. Il sistema di antifurto casa Verisure è dotato di ben 3 modalità parziali dell’allarme: notte, giorno e perimetrale.
È possibile, attraverso il Pannello di Controllo, il Lettore Chiavi o il Telecomando, attivare solamente i sensori esterni in modo da potersi muovere liberamente in casa, senza far scattare l’allarme. Oppure, configurare le modalità parziali giorno e notte in base alle proprie abitudini. Vuoi dormire con una finestra aperta in estate? Configura la tua modalità notte con tutti i sensori attivi ad eccezione di quello della finestra della tua camera da letto e dormi protetto!
Questi dispositivi proteggono gli ingressi della tua abitazione. Gli allarmi perimetrali anticipano l’azione dell’intruso, lo rilevano e fanno scattare il segnale prima che il ladro entri.
Si tratta di una soluzione ottima per la protezione quando sei in casa, per uno smart working sempre in sicurezza.
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