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Verisure, in collaborazione con Skuola.net, ha realizzato una ricerca per capire come i giovani percepiscono la sicurezza e soprattutto come utilizzano i social network. Il rapporto tra social network e furti in casa è molto forte: i ladri ormai usano questo strumento per capire gli spostamenti e conoscere meglio le proprie vittime.
Su circa 4.000 ragazzi, il 70% pensa che vi sia una relazione tra i furti in casa e la visibilità online.
Inoltre, c’è anche il problema della privacy e della sicurezza in rete, i furti di identità e il cyberbullismo sono infatti un problema in grande crescita.
1 ragazzo su 2 si geolocalizza sui social network
Nonostante la consapevolezza che possa rappresentare un pericolo, i ragazzi non sembrano preoccuparsi di far sapere a tutti dove si trovano.
La geolocalizzazione è un grande rischio in quanto sempre più giovani sono soliti postare postano sui social i programmi della giornata; per esempio quando sono in palestra, a cena fuori o in vacanza. Secondo i dati, il 52% non resiste a fare un racconto social mentre il 49% tende a selezionare e pubblicare solo i momenti più importanti. Le stories Instagram sono il primo campanello di allarme in quanto si diventa in un certo senso “complici” dei ladri.
I furti in casa sono cambiati, infatti i ladri hanno profili su Instagram e Facebook per pedinare le loro vittime.
Privacy e social network
Il 40% degli intervistati dichiara di avere dei profili social aperti, la percentuale aumenta nella fascia di età compresa tra i 15 e i 19 anni. I malviventi sono sui social network e in questo modo possono scegliere le proprie vittime e osservare le loro abitudini e preparare i furti. La preoccupazione non è solo rivolta ai furti in casa ma anche a quelli di identità. I ladri online possono entrare nella mail della loro vittima, utilizzare i profili social e arrivare persino ad organizzare delle truffe. In molti casi si rischia anche la clonazione della carta di credito.
I genitori, invece, sembrano essere più prudenti: solo il 21% si geolocalizza se è lontano da casa e solamente 2 su 10 hanno i profili aperti.
Come reagiscono i genitori per proteggersi dai furti?
I ragazzi confermano che 3 case su 4 sono dotate di misure di sicurezza, in particolar modo quelle tradizionali come porte blindate e inferriate. Tra coloro che hanno subito un furto, il 48% afferma che è avvenuto durante un normale giorno dell’anno, quando non c’era nessuno in casa.
Per proteggere la propria famiglia, la scelta di un sistema di allarme è importante sia per evitare intrusioni che per controllare i propri figli.
Sistemi di allarme con chiavette intelligenti e collegamento ad un’App permettono di verificare le entrate e le uscite dei componenti della famiglia.
Verisure offre nel kit base dell’allarme sei chiavi intelligenti di diversi colori con un design comodo, giovane e alla moda, semplici da usare, per qualsiasi membro della famiglia. In questo modo, oltre a facilitare il controllo degli accessi, puoi verificare chi attiva e disattiva l’allarme.
Inoltre, un’app collegata ad un sistema di fotocamere o videocamere di sorveglianza offre molti vantaggi in più: vedere in tempo reale cosa accade in casa, verificare come stanno i tuoi figli per assicurarti che tutto è tranquillo e molto altro ancora.
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